Rapullino: «Il periodo più negativo lo abbiamo superato»
DI SEGUITO L’INTERVENTO TRATTO DA SIDERWEB AL NOSTRO AD LUIGI RAPULLINO DURANTE IL WEBINAR “MERCATO & DINTORNI”
Rapullino: «Il periodo più negativo lo abbiamo superato»
Mercato & Dintorni. Per l’ad di Sideralba i recenti aumenti di prezzo dei coils a caldo hanno la base per durare.
«Credo che il periodo più negativo lo abbiamo superato con la metà del secondo trimestre. Sullo sfondo resta però ancora l’incertezza legata alla mancanza di un vaccino per il Covid-19, che rende il recupero più lento». Guarda alla congiuntura con la nota di ottimismo che lo contraddistingue l’ad di Sideralba Luigi Rapullino, intervistato dal direttore generale di siderweb Lucio Dall’Angelo durante il webinar Mercato & Dintorni del 1° Luglio u.s.
L’imprenditore partenopeo si è però “tolto alcuni sassolini dalle scarpe” relativamente alle difficoltà di fare impresa nel Sud Italia. «Se si fa impresa nel Sud si è una sorta di supereroi. Alle difficoltà congiunturali se ne aggiungono molte legate alla mancanza di infrastrutture e ad un sistema ancora frammentato, che fatica a dare vita a un vero e proprio indotto come quello presente nelle grandi imprese del Nord. Non nascondo l’amarezza per le promesse di miliardi di euro di investimenti, che poi non si concretizzano». “Stoccate” da Rapullino anche nei confronti della vicenda Ilva. L’ad non ha risparmiato critiche al trattamento riservato da parte di tutte le istituzioni all’investitore privato, nonostante il calo produttivo del siderurgico tarantino sia passato quasi inosservato in un clima di crollo della domanda.
Più ottimismo, invece, sul fronte del mercato: Rapullino ritiene infatti che i recenti aumenti visti sui coils a caldo italiani ed europei abbiano una base solida per potersi affermare, dal momento che la domanda si sta risvegliando e che i costi delle materie prime sono rimasti a livelli tali da non rendere equilibrato il prezzo che si aveva in precedenza. «Sono fiducioso per la ripresa quotazioni. Quando c’è un recupero dei prezzi fa bene tutta la filiera, perché si innescano meccanismi orientati alla crescita. Credo ci siano delle ottime basi perché il trend di aumenti possa perdurare anche nei prossimi mesi».
Bene le performance degli asset tunisini di Sideralba, anche perché l’impatto di Covid sul Paese nordafricano è stato più limitato del previsto alla luce della giovane età della popolazione e alla scarsa propensione allo spostamento. Positive, infine, per Rapullino le prospettive sul 2020: «Nonostante il mese di fermo, a maggio abbiamo avuto una leggera ripresa e a giugno abbiamo iniziato a correre verso i numeri pre-Covid. Il nostro ruolo di imprenditori ci impone di essere ottimisti, veniamo da anni buoni che ci danno comunque sicurezza. Il problema resta il mese di fatturato perso che peserà per un 15% sul bilancio finale. Anche se il nostro gruppo potrebbe vedere a fine anno questo calo compensato, in toto o in parte, dalla crescita produttiva dei nostri asset in Tunisia. Credo però che il fermo obbligato ci abbia dato il tempo di pensare a come riorganizzare al meglio le nostre attività, per ripartire più forti».